La maggior parte del caffè è coltivata in paesi poveri e un’alta percentuale di coltivatori di caffè in quei paesi è colpita dalla povertà. In Costa Rica, circa il 25% dei coltivatori di caffè vive al di sotto della soglia di povertà estrema, in Nicaragua il 50%.
I coltivatori di caffè sono esposti allo sfruttamento e spesso lavorano in condizioni insostenibili con salari insufficienti. Secondo l’International Coffee Organization la crisi economica aperta dalla pandemia ha provocato un picco nello sfruttamento del lavoro minorile in 16 Paesi produttori di caffè (l’85% del mercato di produzione globale).
Anche il cambiamento climatico è una minaccia. Il caffè è un prodotto agricolo e un clima sempre più secco con stagioni delle piogge più brevi, rende la produzione sempre più imprevedibile e rischiosa per la stabilità economica dei coltivatori.
L’Agenda 2030
193 Paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia, hanno sottoscritto nel 2015 l’Agenda 2030, un piano d’azione definito dall’Onu per lo sviluppo sostenibile.
Si tratta di un programma pensato “per le persone, per sradicare la povertà in tutte le sue forme, un’Agenda per il Pianeta, la nostra casa”.
Per la prima volta l’impegno non è solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, superando l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale.
“Agenda 2030” pone 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, obiettivi che tutti siamo chiamati a contribuire per la loro realizzazione.
Un impegno che coinvolge tutti
Nel mondo del caffè, ad esempio, incrementare i rapporti con i piccoli produttori locali, pagare il giusto prezzo, è un modo per combattere concretamente la povertà e diminuire le disuguaglianze. Oggi quasi il 70% dei coltivatori di caffè sono donne, ma solo nel 25% delle aziende agricole le donne partecipano alla gestione. Sostenere quest’ultime significherebbe anche sostenere i diritti delle donne e la parità di genere.
Più di 13 miliardi di cialde e capsule di caffè finiscono in discarica ogni anno. Sviluppare e adottare soluzioni sempre più ambientalmente compatibili, è una lotta concreta al cambiamento climatico, un aiuto al mantenimento della vita sulla terra e nei mari.
Per questo riteniamo sia importante condividere e sensibilizzare tutti verso tutti i punti dell’Agenda 2030. Pensiamo che il loro raggiungimento sia importante per tutti noi e che siano importanti anche le piccole azioni e le scelte che ogni persona può fare quotidianamente.