Colombia: la sostenibilità ambientale è una scelta fondamentale per la produzione di caffè

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Negli ultimi anni molti paesi produttori di caffè hanno dovuto affrontare il costante ribasso del suo prezzo. Un trend che si è interrotto all’inizio di quest’anno con un rialzo dei prezzi che ha portato un po’ di ossigeno ai produttori. Secondo l’ICO (International Coffee Organization) affinché i prezzi possano rimanere sostenibili per i produttori è fondamentale ottenere un migliore equilibrio tra domanda e offerta.

Nel mezzo di questa fluttuazione di prezzi c’è la Colombia, il terzo produttore di caffè al mondo e il principale produttore mondiale di Specialty coffee. L’Arabica colombiana è molto ricercata sul mercato per diversi motivi: la maggiore acidità e morbidezza, la migliore qualità dell’estratto con un aroma intenso e una minore concentrazione di caffeina.

In Colombia negli ultimi anni è cresciuto l’impegno a favore della sostenibilità ambientale e dello sviluppo del benessere delle comunità locali legate alla produzione di caffè, anche grazie alla promozione della produzione di caffè biologico, certificato Fair Trade o Rain Forest Alliance. Le vendite di caffè sostenibile sono state fortemente potenziate anche dallo sviluppo di standard privati, imposti da molte grandi torrefazioni internazionali che hanno fissato delle proprie norme e offrono ai produttori il supporto tecnico su misura per garantirne l’applicazione e il rispetto.
In Colombia è stato attribuita grande importanza a questi protocolli privati, che impongono ai produttori specifiche norme di comportamento per diventare partner nella catena di approvvigionamento, impostando strette relazioni tra cliente e fornitore. D’altra parte per i grandi torrefattori essere in grado di lavorare a lungo termine con un gruppo di coltivatori di caffè può essere strategico per affrontare sfide di sostenibilità più complesse e che richiedono un supporto prolungato per riuscire a portare cambiamenti strutturali.

 

Cambiamento climatico: un rischio che porta al cambiamento

Dal 2016 al 2020 nel Paese sono stati prodotti in media 14,1 milioni di sacchi di caffè, con una costante crescita di anno in anno. Nel 2021 invece c’è stata una chiara diminuzione di caffè prodotto, attribuita fondamentalmente alle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Il cambiamento climatico è, infatti, una delle principali minacce alla produzione di caffè.

Al contrario la superficie di territorio dedicato alla coltivazione del caffè in Colombia, oggi pari a poco più di 840.000 ettari, è al suo un minimo storico. Ma grazie a buone pratiche agricole – tra cui più alberi per ettaro, la piantumazione di varietà di caffè resistenti alla ruggine e la riduzione dell’età media delle piante di caffè – si è potuto aumentare la produttività e mantenere la produzione a livelli stabili, con buone prospettive di crescita.

La consapevolezza del rischio ha portato all’elaborazione di nuove strategie di adattamento climatico. L’uso di varietà di caffè migliorate, una gestione del suolo e delle risorse idriche più attenta e un migliore accesso alle informazioni sul clima sono solo alcune delle iniziative che possono aiutare la coltivazione del caffè a divenire più sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici. E in questo direzione sono andate anche le scelte del governo colombiano, che ha approvato nel settembre 2021 una strategia di crescita sostenibile per il settore del caffè e che prevede azioni importanti e concrete a livello ambientale, economico e sociale. Intanto i coltivatori di caffè colombiani hanno piantato, e continuano a farlo, milioni di alberi autoctoni per proteggere l’ambiente e la biodiversità.

È chiaro, almeno in Colombia, come la sostenibilità ambientale sia una scelta inevitabile, se si vuole continuare a coltivare caffè, per far fronte all’emergenza climatica.

 

Colombia supremo

Il caffè Colombia Supremo è coltivato sui versanti della cordigliera centrale delle Ande. Tra le poche monorigine in cialde compostabili presenti sul mercato italiano, il nostro Colombia Supremo ha un profilo sensoriale che denota un caffè di buona freschezza e complessità. Le punte che caratterizzano maggiormente il suo aroma sono quelle di fiori, con sfumature di miele e cera d’api, e quella dei cereali, che si sprigiona con sentori di pane tostato e biscotti.

Di un certo spicco anche la punta delle spezie: pepe, noce moscata, chiodi di garofano, ma anche tè, liquirizia e tabacco.