Economia circolare nell’industria del caffè

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La British Coffee Association, l’associazione che riunisce il comparto dell’industria del caffè nel Regno Unito ha pubblicato alla fine del 2018 un rapporto dal titolo Bean to Bin and Beyond. Il libro bianco delinea tre aree prioritarie che dovrebbero portare alla sostenibilità del comparto: economia circolare, pratiche di approvvigionamento responsabile, resilienza a lungo termine della coltivazione del caffè.

L’impegno della British Coffee Association verso la sostenibilità coinvolge l’intera catena del caffè, non solo il processo di produzione in Gran Bretagna, ma anche verso i paesi produttori incoraggiando pratiche di coltivazione e lavorazione del caffè sostenibili.

Il rapporto indica sia gli ostacoli, sia le opportunità che possono nascere dall’intraprendere un’economia totalmente circolare per il settore del caffè. Pone inoltre l’obiettivo di far diventare l’industria del caffè, la prima a raggiungere un’economia circolare, tra le industrie del Regno Unito.

Bean to Bin and Beyond comprende sette obiettivi per raggiungere i principi chiave della circolarità, in linea con il piano ambientale decennale del governo inglese per la riduzione dei rifiuti e dell’impatto ambientale del paese.

Tra gli impegni presi in questo rapporto il primo è 0% di rifiuti destinati alla discarica. Il proposito è raggiungere entro il 2025 zero rifiuti, puntando sull’uso di imballaggi riciclabili o riutilizzabili al 100% su tutti i prodotti.

L’impegno riguarda anche le catene di approvvigionamento, con valutazioni sull’intero ciclo di vita, per migliorare l’efficienza e ridurre al minimo gli sprechi. E questo non riguarda solo i fornitori, ma anche i consumatori, aiutandoli a comprendere come riciclare il caffè e gli imballi attraverso esempi e raccomandazioni di buone pratiche.

Altro punto importante preso in considerazione, è quello della logistica e del trasporto, coinvolgendo sia l’approvvigionamento della materia prima, sia l’arrivo del prodotto finito nelle case dei consumatori.

Infine la resilienza: sostenere gli sforzi dei produttori di caffè per adattarsi e mitigare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici, contribuendo nello stesso tempo, attraverso forme di agricoltura sostenibile, a ridurre l’impatto ambientale della coltivazione del caffè.