Lo dicevano anche i nonni: l’apparenza inganna! In questo caso è il gusto a essere imbrogliato. Almeno secondo alcuni studiosi dell’Università di Oxford che hanno scoperto come quello del caffè cambi in base alla tazza utilizzata.
Charles Spence, psicologo sperimentale e capo del Crossmodal Research Laboratory presso l’Università di Oxford, ha lavorato per oltre un decennio studiando l’impatto dei colori di cibo e bevande, analizzando anche i supporti utilizzati, come tazze, bicchieri e piatti.
Per quanto riguarda il caffè, ha scoperto che bevuto in una tazza di colore bianco, risulta più intenso, mentre il vetro ne esalta la dolcezza. Il blu, invece, offre una esperienza “intermedia”.
Ma anche la forma può avere un peso tutt’altro che insignificante! Recentemente ha infatti pubblicato i risultati dell’ultimo esperimento, a cui hanno preso parte 276 tester, dove sono state utilizzate 3 differenti forme di tazze.
Per ogni tipo di tazza – a tulipano (più grande sotto e più piccola sopra), aperta (più piccola sotto e più grande sopra) e divisa (con una strozzatura al centro simile alle clessidra), i tester hanno dovuto valutare dolcezza, aroma e acidità del caffè.
Il risultato finale ha decretato che la tazza a tulipano è la migliore per godere appieno il gusto e l’aroma.